Proposte


INDICE

Presentata la bandiera della Sezione milanese del CISV
Una bandiera per Baranzate
Nuova bandiera della provincia di Lecco
Una bandiera per Vinci
Un esempio di buona vessillografia
Bandiere per una storia fantasy

INDICE GENERALE


Presentata la bandiera della Sezione milanese del CISV

         

Nel corso del XII Convegno Nazionale del CISV è stata presentata la bandiera della Sezione milanese del CISV. Il disegno si ispira agli stendardi viscontei risalenti al XIV secolo allorché i Visconti inquartarono il loro biscione con l'aquila dell'impero in seguito all'ottenimento del vicarato imperiale. Al centro campeggia lo stemma del CISV. La composizione sembra azzeccata: l'inconfondibile sagoma del simbolo principale del Centro si staglia sopra figure araldiche che richiamano, in generale, la ricerca e lo studio degli antichi vessilli e, in particolare, un periodo molto significativo della storia di Milano. Oltretutto il biscione è ancor oggi stampato nella mente di tutti come inequivocabile segno di «milanesità», pur non comparendo su alcuna delle bandiere della città.
Le proporzioni del drappo sono 2:3; l'altezza dello stemma centrale è la metà di quella del drappo. La bandiera, come accadde a suo tempo per quella del Presidente, resterà in uso ufficioso fino all'approvazione dell'Assemblea dei soci, che ne sancirà l'ufficialità.

Indice delle proposte


Una bandiera per Baranzate



cortesia di Ezio Forcella

In Lombardia, alle porte di Milano è nato il nuovo comune di Baranzate, già frazione di Bollate. La legge regionale istitutiva è del 22 maggio 2004.
Già da tempo araldisti e vessillologi si sono mobilitati per il disegno del nuovo stemma. Le proposte sono visibili su un sito locale e tutti le possono votare. Tra gli altri elaborati anche quelli dei nostri soci Matteo Guidotti ed Ezio Forcella.
Tuttavia tra tutti i proponenti solo Forcella ha pensato opportunamente anche a una bandiera comunale (riprodotta qui accanto in versione «animata»). Lodevole iniziativa che, speriamo, altri seguiranno. Intanto, invitiamo i soci a collegarsi col sito e a votare il disegno preferito.

Aggiornamento dicembre 2005


Il sondaggio di gradimento per lo stemma di Baranzate, accessibile in rete, si è concluso il 28 maggio 2005. In una fase successiva, sono stati coinvolti gli abitanti del nuovo comune, compresi gli alunni delle scuole elementari e medie, che hanno potuto esprimere le loro preferenze in veri e propri seggi elettorali.
I risultati sono stati gratificanti per il CISV. La proposta vincente (che appare leggermente modificata rispetto al disegno iniziale) è infatti quella del socio Ezio Forcella, mentre un ottimo risultato ha ottenuto un altro socio del CISV, Matteo Guidotti, che ha presentato alcuni modelli in collaborazione con l’araldista Fabio Ceresa. Su un totale di 1698 voti validi espressi dagli abitanti di Baranzate, compresi 468 voti degli studenti, ben 851 (50,8%) hanno premiato Forcella, mentre 340 (20%) sono andati ad Angelini e 288 a Guidotti-Ceresa (17%). Da notare che un’altra proposta di Guidotti ha ottenuto 127 voti (7,5%). Il gradimento del lavoro di Forcella è risultato ancor più evidente attraverso internet con il 58,6% di preferenze, contro il 20,7% di Guidotti (in questo caso buon secondo) e il 17,2% di Angelini.
Ecco la sintesi della relazione presentata da Forcella. Lo stemma, qui accanto rappresentato sul gonfalone, è «d'oro, al gelso di nero, fogliato di verde  e sradicato; al capo di azzurro, merlato all'ingiù alla guelfa di tre pezzi. Ornamenti esteriori da Comune. L'oro e l'azzurro sono i colori di Baranzate. La merlatura dell'azzurro, richiamando l'ingranaggio di una macchina, rappresenta la produttività industriale. Il gelso rappresenta le ricchezze del suolo. Si è pensato di dare particolare risalto al gelso (simbolo della ricchezza del suolo), sovrapponendolo ad un campo d'oro uniforme affinché il nero del fusto del gelso e il verde delle foglie fossero esaltati al meglio. Le foglie hanno la classica sagoma ovata a base cuoriforme del gelso. Il capo dello stemma è azzurro, l'altro colore di Baranzate. In questo modo la posizione di rilevanza supplisce alla disparità nella quantità di colore e fa apparire lo stemma azzurro-oro, sebbene quest'ultimo sia molto più presente del primo».
«Su modello dello stemma presentato, si è disegnato la bandiera di Baranzate. La lettura “dall'alto verso il basso", tipica della composizione araldica, è stata sostituita con una "da sinistra a destra", tipica invece della vessilologia. L'esito è stato una bandiera gialla e azzurra, in cui tutti gli elementi dello stemma ritrovano posto e significato».
La bandiera ci pare assai suggestiva e indovinata, soprattutto per il motivo del gelso, che ricorda la bachicoltura, storica fonte di reddito locale.
Occorre avvertire che questi simboli non sono per il momento ufficiali.Anzi, essendo ancora all’esame del consiglio comunale, sono solo all’inizio del cammino verso l’adozione ufficiale. (Testo estratto da «Vexilla Notizie»).


Aggiornamento novembre 2006

Ezio Forcella ci informa che domenica 5 novembre 2006 saranno ufficialmente presentati alla cittadinanza di Baranzate lo stemma e il gonfalone del comune da lui disegnati. Rinnoviamo i complimenti al nostro socio e nel contempo, insieme a lui, ci rammarichiamo che, almeno per il momento, non si abbiano notizie sul destino della corrispondente bandiera.


Aggiornamento 25 novembre 2006

Dalla fotografia che Ezio Forcella ci ha recentemente inviato, risulta che la versione definitiva del gonfalone del comune di Baranzate differisce alquanto dal disegno originale.
Per quanto riguarda la bandiera, l'amministrazione comunale ha scelto la versione con la semplice striscia azzurra senza indentatura. In ogni caso, non è al momento in programma l'adozione ufficiale.






Indice delle proposte


Nuova bandiera della provincia di Lecco (e stemmario)

       

cortesia di Marco Foppoli
Il 16 dicembre 2005 la provincia di Lecco ha alzato la sua bandiera ufficiale. Il disegno è di Marco Foppoli. Ricevo infatti da Marco:
«Ti scrivo per informarti che ieri alla presenza del Presidente della Provincia di Lecco Dott. Brivio abbiamo presentato la pubblicazione Stemmario lecchese, stemmario civico della provincia, e la nuova bandiera ufficiale che quest'estate ho progettato per loro. La provincia usava infatti una "bandierizzazione" - come la chiamo io - del gonfalone e, in occasione del decimo anniversario della sua costituzione, oltre alla redazione dello stemmario mi hanno affidato anche la creazione di una nuova bandiera ufficiale. Il vessillo è araldico, è basato cioè sullo stemma della provincia, ma ruotato a dx di 90° gradi in modo che la parte più distintiva dell'emblema provinciale - il Sole delle Alpi rosso in campo verde (anomalia araldica nei colori "certificata" dall'U.A. di Roma) - risulti in maggiori dimensioni. Ti invio l'immagini dello stemma (tratto dallo stemmario) e una fotografia della bandiera». (17 dicembre 2005)

Indice delle proposte


Una bandiera per Vinci

In un proclama in data 27 febbraio 2001, firmato dal Mayor della città di New Milford, nel Connecticut, Arthur J. Peitler, e sottoscritto dell'intero consiglio comunale, si legge tra l'altro che «la Città di New Milford è piena di orgoglio e gratitudine per il contributo artistico e culturale dato dai suoi cittadini le cui famiglie hanno radici italiane». Per questo motivo la città americana «vuole rendere onore alla Città di Vinci alzando la sua bandiera davanti alla Town Hall ogni 15 aprile, giorno della nascita di Leonardo, come espressione di amicizia verso la cittadinanza di Vinci e di riconoscimento verso la comunità italo-americana di New Milford».
Il dott. Peter J. Orenski, cittadino di New Milford e da molti anni socio del CISV, a suo tempo ha personalmente illustrato l'iniziativa alle autorità comunali di Vinci e, non avendo il comune una bandiera civica, ne ha disegnata una.

         

È una bandiera armeggiata. Il disegno riproduce infatti lo stemma comunale «troncato: nel primo, d’azzurro al castello d’argento; nel secondo, d’oro a tre pali di rosso». Assolutamente peculiare il rapporto tra le dimensioni del drappo, pari esattamente a 1000:1618, che corrisponde alla «divina proporzione» teorizzata da Leonardo come base per i canoni di perfezione e bellezza. Nessun'altra bandiera vanta queste proporzioni. Il primo esemplare confezionato fu donato al comune di Vinci. Si deve purtroppo constatare che la bella iniziativa non ha riscosso grande entusiasmo da parte del comune toscano, che tuttora non possiede ufficialmente una bandiera. Tale circostanza non ha tuttavia scoraggiato la municipalità di New Milford, che - come riportato in un altra pagina di questo sito - continua ogni anno a celebrare il 15 aprile con l'alzabandiera e, in aggiunta, ha istituito un premio in onore di Leonardo da assegnare ogni anno a cittadini distintisi nel campo delle arti.



A proposito della bandiera di Vinci va anche segnalato che il socio arch. Ezio Forcella, autore di molti progetti di vessilli e stemmi - a lui si deve anche il disegno della bandiera dell'XI convegno del CISV - ne ha di recente proposto una rielaborazione sulla base del modello di Orenski. La descrizione è dello stesso Forcella.


«La bandiera riproduce gli elementi dello stemma comunale, che è così descritto: "troncato: nel primo, d’azzurro al Castello d’argento; nel secondo, d’oro a tre pali di rosso". La tradizionale lettura verticale dell'araldica è sostituita da quella orizzontale della vessillologia. Ciò naturalmente non è una regola fissa, forse non è neppure una regola, - basti ricordare i casi tra loro opposti di Napoli e Siena - ma per motivi compositivi, ad esempio per la naturale tendenza alla verticalità del Castello, si è preferito seguire questa possibile interpretazione, che avrebbe garantito miglior visibilità a tutti gli elementi dello scudo. Quindi a sinistra il Castello, a destra il giallo e i pali rossi. Sebbene la forma sia, in parte, incerta, si è voluto disegnare un Castello in finta prospettiva, il modo di rappresentazione antecedente agli studi grafici del Brunelleschi. Con questa modalità di rappresentazione, all'osservatore tornano in mente vecchie illustrazioni del XII secolo, periodo in cui l'edificio fu realizzato. Sotto il Castello è stato inserito il verde della rigogliosa campagna fiorentina, colore già presente ma in forma minore nello stemma comunale. Nella parte destra sono stati disegnati, su sfondo giallo, i pali rossi; quest'ultimi, verticali nello stemma, per motivi di lettura sono orizzontali nella bandiera. Proporzione 3:2. Il disegno costituisce una variante di studio al già ottimo lavoro di P.J. Orenski».



Indice delle proposte

Indice generale