Lucca, la torre Guinigi tricolore
Lucca, 2 giugno 2016. In occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della repubblica, la Torre Guinigi è stata ammantata con un enorme vessillo tricolore. La torre, alta circa 45 metri (senza contare i lecci che dimorano sulla sommità) è uno dei simboli di Lucca. Fatta costruita nel XIV secolo dalla famiglia Guinigi, è fra le poche torri superstiti delle centinaia che nel Medioevo sorgevano entro le mura cittadine. Il tricolore ha una superficie di ben 400 metri quadrati. L'iniziativa, promossa dal presidente del consiglio comunale Garzella è stata resa possibile dai Vigili del Fuoco che, con grande professionalità, hanno fissato e steso il drappo.
In realtà la manifestazione non è nuova. Già nel 2015, sempre il occasione della festa nazionale e sulla stessa torre, fu montata l'enorme bandiera tricolore. Il gradimento dei cittadini e anche dei numerosi turisti ha suggerito di ripetere l'esperimento. Le suggestive fotografie qui pubblicate sono prese dalla rete e, come attesta il logo, si devono ai Vigili del Fuoco di Lucca.
Ogni anno, il 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, davanti alla Town Hall di New Milford, città del Connecticut (USA), avviene un alzabandiera molto speciale (foto). Sullo stesso pennone, sotto la bandiera a stelle e strisce, vengono alzate le bandiere di New Milford e quella di Vinci. Il grande genio italiano è inoltre onorato, nel corso di una cerimonia con la presenza delle autorità locali, con il conferimento di un premio a due cittadini di New Milford che si sono particolarmente distinti nelle arti. Questo l'albo d'oro:
2001: Lorraine Ryan e Robert Coppola
2002: Diane Dubreuil e Woldemar Neufeld
2003: Erica Merkling e Frank Merkling
2004: Pat Greenspan e Charles Barlow
2005: Dale Elsesser e Brooks Temple
2006: Joyce Hermonat e Al Bayers
2007: Charlotte Bostwick e Frank Wargo
2008: Katy Francis e Wallie Jahn
2009: Sally Adams e Michael-John Cavallaro
La bandiera di Vinci, che per il momento non è ufficiale, riproduce lo stemma civico. Come riportato in altra pagina, fu disegnata alcuni anni fa da Peter Orenski, socio del CISV e cittadino di New Milford. Da parte americana è stata anche avanzata ufficialmente una proposta di gemellaggio con la città di Vinci.
Il 5 ottobre 1954 a Londra i delegati di quattro stati, Italia, Jugoslavia, Stati Uniti d'America e Regno Unito firmano un memorandom che restituisce Trieste alla piena sovranità italiana (ma sancisce anche la dolorosa e definitiva perdita di tutte le terre istriane), ponendo fine al Territorio cosiddetto «libero», che tutto era tranne che libero.
Molte le manifestazioni nel cinquantenario dell'avvenimento. Coinvolte anche le scuole cittadine. Studenti e alunni convenuti nella grande piazza dell'Unità, hanno formato un enorme tricolore umano (segnalazione di Rosario Francesco Raunisi).
Il titolo del XIII convegno del CISV è pienamente giustificato dalla sede in cui si è svolto, proprio a due passi dal fiume. Ci ha infatti ospitato la Casa Editrice ETS che ha messo a disposizione la sua bella sala delle conferenze, al piano terra dell'antico e nobile Palazzo Gaetani, nel cuore della città universitaria, nella piazza Carrara che si apre sui Lungarni.
RETROSPETTIVA
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[Vai all'indice delle gallerie]NOTA. Chi avesse delle immagini interessanti e - possibilmente - di buona qualità del convegno di Pisa può inviarle tramite posta elettronica al webmaster, per un eventuale inserimento in questa pagina.
Siamo inoltre molto riconoscenti nei confronti del dott. Franco Ferraro e dell'associazione «Amici di Pisa», di cui è il presidente, per la squisita ospitalità di sabato pomeriggio e per la disponibilità nell'illustrarci la storia e il significato delle bandiere delle contrade del Gioco del Ponte esposte nella sede sociale.
E un cordiale grazie agli illustri Ospiti che ci hanno onorato della loro partecipazione e a tutti i Soci e Amici del CISV, che con il loro impegno hanno contribuito al successo del convegno.
Sul numero 64 di «Vexilla Italica» il resoconto completo.
Bandiera del convegno
«Sulla metà al battente, l'antica bandiera civica di Pisa muta i suoi colori in quelli del CISV. Le armoniose linee curve della croce di Pisa rammentano quelle dello stemma del CISV». Disegno di R. Breschi.
Alcuni esemplari della bandierina da tavolo (10x15) sono disponibili per l'acquisto.
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Domenica 1° ottobre
ha avuto luogo un incontro tra i soci della sezione milanese del CISV,
allargato al presidente del CISV Roberto Breschi e al socio anziano
Alfredo Betocchi. Durante la riunione, che ha avuto carattere
conviviale, si è naturalmente discusso di bandiere e di
possibili iniziative, ad esempio come utilizzare la rigorosa raccolta
di stemmi, gonfaloni e bandiere civiche corredati dai relativi decreti
di concessione del Presidente della Repubblica, messa insieme da Gigi
Ferrara, vero e proprio «cacciatore» di vessilli comunali.
L'incontro si è svolto presso la bellissima abbazia cistercense di Morimondo, risalente al XII secolo, immersa nel verde del parco del Ticino, tra Milano e Pavia, agevolmente raggiunta grazie ai potenti mezzi motorizzati di Mario Dalceri, al quale va un doveroso ringraziamento. |
Sabato 14 ottobre, come preannunciato, alcuni soci del CISV, confortati da una splendida giornata d'inizio autunno, si sono ritrovati a Firenze per visitare il Museo Stibbert. Non moltissime le bandiere viste, anche se interessanti; tuttavia al di là dell'aspetto vessillologico, la visita ci lascia tutt'altro che delusi. La sede del museo era la casa stessa di Federico Stibbert, grande viaggiatore e formidabile collezionista d'arte. Percorrerne i corridoi ed entrare nelle stanze e nei saloni, dove i mobili e gli oggetti necessari alla vita quotidiana - tutti preziosi e raffinati - si mescolano con i pezzi da collezione, produce un'emozione tutta speciale. La stessa architettura interna obbedisce al desiderio del proprietario di godere, durante i soggiorni casalinghi, dei migliori punti di osservazione sull'esposizione dei suoi tesori. Un grazie particolare ad Alfredo Betocchi, socio «indigeno», che ci ha speditamente guidato verso le prime pendici dei colli fiorentini dove sorge la villa Stibbert. |
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A questa edizione del nostro convegno annuale è stato dato il titolo di Micchi e Scacchi, titolo che allude ai due simboli riconosciuti dell città di Pistoia: l'orso, che localmente è anche chiamato micco, e gli scacchi bianchi e rossi, che caratterizzano stemma, gonfalone e bandiera di Pistoia. In onore della città ospite, si è deciso di dedicare le conferenze del pomeriggio del sabato ad argomenti locali, con interventi anche di studiosi pistoiesi.
La partecipazione è stata particolarmente folta. Ai molti soci del CISV si sono aggiunti numerosi ospiti, appassionati e anche semplici curiosi che si sono interessati agli oggetti in mostra.
Bandiera del convegno
Dodici scacchi come le edizioni del convegno. Gli scacchi bianchi e rossi sono tratti dallo stemma civico di Pistoia. Il giallo e il verde sono i colori dello stemma del CISV. Disegno di R. Breschi.
La bandierina da tavolo (10x15) è disponibile per l'acquisto.
Desideriamo porgere un caloroso ringraziamento all'Assessore alla Cultura del comune di Pistoia, alle signore Iginia Bartoletti e Silvia Pizzi per la loro estrema disponibilità, al dottor Dario Barni che ci ha introdotto alla visita al palazzo del Comune, al signor Roberto Gai, presidente del comitato della Giostra dell'Orso che ci ha concesso alcuni preziosi palii da esporre in mostra e alla signora Serena Lanatà, che li ha illustrati ripercorrendo la storia della Giostra.
Il consueto cordiale ringraziamento ai numerosi Soci e Amici del CISV, che, anche solo con la loro presenza, hanno contribuito al successo del convegno.
Il resoconto completo del convegno è sul n. 62 (2, 2006) di «Vexilla Italica».NOTA. Chi avesse delle immagini prese al convegno di Pistoia ritenute interessanti e di buona qualità può inviarle tramite posta elettronica. Il webmaster provvederà a selezionarle ed eventualmente a inserirle in questa pagina.
PRESENTAZIONI E CONFERENZE
Roberto Breschi, Il micco vessillologico
Alessandro Savorelli, Bandiere medievali pistoiesi: problemi d’interpretazione
Serena Lanatà, Corse e palii: inventare una tradizione. La Giostra dell’Orso di Pistoia
Vieri Favini, Le bandiere di Pistoia e delle città toscane nelle immagini inedite della “cronica” del Villani
Dario C. Barni, Gli stemmi del Palazzo del Comune di Pistoia
Riccardo Annibaldi, Albania: dai fasci all'elmo di Skanderbeg
Sebastià Herreros, La bandiera civica di Barcellona
Mario Dalceri, San Marino: una bandiera dimenticata
Pier Paolo Lugli, Il ritorno del guerriero. Archeovessillologia nella Lucania del IV secolo
Roberto Bicci, La bandiera della porta accanto: uno spunto per un inventario vessillologico
Sebastià Herreros, Resoconto del XXI Congresso Internazionale di Vessillologia di Buenos Aires
«Simboli di appartenenza» (Roma, Vittoriano, 2 giugno-18 settembre 2005) è stata una delle prime esposizioni tematiche costituenti il ciclo «Le radici della Nazione» che ci condurrà fino alla celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia nel 2011.
Il tema della mostra riguardava i simboli «forti» del nostro paese, quelli nei quali ci riconosciamo come italiani: di appartenenza, appunto. Tra di essi, quello di maggior forza è senza dubbio la bandiera, che la faceva da protagonista. Attorno ad essa, moltissimi altri oggetti, stampe, manifesti pubblicitari, banconote, opere d'arte, decorazioni, scritti autografi, maschere, ricordi legati a non dimenticati avvenimenti dello sport, come la fiaccola olimpica e le medaglie di Roma '60 e perfino le maglie vittoriose della nostra nazionale di calcio.
L'annunciata visita dei soci del CISV si è regolarmente svolta sabato 3 settembre (per vedere alcune immagini cliccare sulla foto qui sotto). Con noi, alcuni amici dell'Accademia di San Marciano. La partecipazione è stata scarsa, ma occorre considerare che molti soci - come del resto era previsto - hanno accolto ugualmente il nostro invito, visitando autonomamente la mostra in data per loro più conveniente. Piena soddisfazione dei partecipanti che non hanno mancato l'occasione per visitare anche il Sacrario delle Bandiere e le altre esposizioni permanenti presenti nel complesso monumentale del Vittoriano.
Dettagli sull'intero ciclo espositivo si trovano anche su internet, ad esempio su questi due siti: uno - due.
BANDIERA DEL CONVEGNO. «La bandiera per l' XI Convegno Nazionale del CISV è un'esaltazione dei simboli della città e del territorio di Lucca: il campo azzurro, la corona di marchese e lo scudo troncato concorrono e si fondono armonicamente con lo stemma del CISV. La bandiera ha sfondo azzurro, come quello che, prima del 1799, era caricato con il motto LIBERTAS e che oggi è presente in entrambe le versioni della bandiera della Provincia di Lucca. La corona di marchese risale all'antica tradizione cittadina, che consentiva - e tuttora consente - l'utilizzo della corona gentilizia alle armi della comunità. Infatti, lo stemma del Comune di Lucca fin dal XVI secolo è stato sormontato da una corona simile, che compare anche nelle bandiere della Provincia. Questa particolarità lucchese, sebbene sia presente anche in altre armi di altre comunità, mi ha spinto ad introdurre nel disegno una corona di marchese. La corona è impreziosita con gemme bianche e rosse, i colori della città. La corona è stata inserita nella composizione con grandezza sovradimensionata e con i particolari costruttivi accentuati. È stata compiuta questa scelta progettuale per distinguere la corona da quella della Provincia e per darle quasi una dignità propria, svincolandola dal ruolo di semplice decorazione. Lo scudo lucchese ospita e sostiene fisicamente lo stemma del CISV, quasi a simboleggiare l'accoglienza delle città nei confronti del Convegno. Questa scelta compositiva, tra l'altro, è una citazione della tradizione locale, che prevedeva la brisura del vessillo cittadino con uno stemma maggiormente identificativo. La bandiera ha proporzione 2:3.» Testo e disegno di Ezio Forcella
PRESENTAZIONI E CONFERENZE
Petr Exner, Jaroslav Martykán, Bohemia and Lucca
Alfredo Betocchi, Bandiere di alcune province filippine
Marcus Schmöger, Bandiere dei partiti politici italiani
Alessandro Savorelli, «Il gusto uno non se lo può dare ...». Bandiera civica, gonfalone: il (deplorevole) caso italiano e quello aragonese (eccellente) a confronto
Vieri Favini, Ipotesi metodologiche sulla progettazione di bandiere civiche delle comunità della provincia di Lucca
Roberto Breschi, La pantera sulle bandiere lucchesi
Carlo Tibaldeschi, Una bandiera irrisolta trovata presso una biblioteca di Vercelli
Pier Paolo Lugli, Lo stupore dei bimbi
Riccardo Annibaldi, Bandiere australiane. Note storiche
Un caloroso ringaziamento alla sezione lucchese dell'Associazione Nazionale Carabinieri, in particolare al Presidente Calogero Lodico, che generosamente ci ha concesso l'uso dei locali della nuova sede. Grazie di cuore ai soci e agli amici che hanno contribuito, anche semplicemente con la loro presenza, al successo del convegno.
  
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Altra meta della visita, il Palazzo del Consiglio dei Dodici dell'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, sede di un piccolo museo con interessanti reperti, documenti, divise, stemmi e anche diverse bandiere. Ci ha fatto da guida impeccabile il dottor Rodolfo Bernardini, Grand'Ufficiale dell'Ordine, che ringraziamo sentitamente. Una breve sosta nella vicina chiesa di San Sisto per vedere le bandiere degli antichi quartieri pisani e quindi siamo entrati nella famosa Scuola Normale - dove il nostro Savorelli è di casa - che conserva innumerevoli stemmi di appartenenti all'Ordine.
Sinceri ringraziamenti a tutti coloro che, con letture, presentazioni, apporto di materiale vessillologico, o semplicemente con la loro presenza, hanno contribuito al successo della manifestazione. Un grazie particolarmente caloroso ad Alfredo Betocchi, per il grande impegno profuso nell'organizzazione del convegno.
