Vita associativa

Visita al Museo del Risorgimento
Genova, 25 ottobre 2008

 
Se quasi sempre i musei storici hanno sedi significative, quella che ospita il Museo del Risorgimento di Genova è tra le più appropriate. Si tratta infatti della casa natale di Giuseppe Mazzini. E all'apostolo principale del nostro Risorgimento è ovviamente dedicata un'ampia sezione del museo, ma Garibaldi è altrettanto generosamente rappresentato. Nel complesso, oltre mille reperti distribuiti in undici sale raccontano più di un secolo di storia patria, dalla Repubblica di Genova del Settecento fino al primo periodo dell'unità d'Italia. Il vessillologo può trovare motivi di grande interesse in numerose bandiere e stemmi (v. qualche esempio) mentre anche il visitatore più distratto non può non soffermarsi davanti ad alcuni cimeli curiosi, come il piccolo pane confezionato durante l'assedio di Genova del 1800, la chitarra di Mazzini e così via. I soci convenuti a Genova hanno suguito con tranquillità il percorso storico museale, traendo vari spunti di discussione. In quanto al dopo-museo, grazie al socio locale Mario Montagna, è stato possibile apprezzare angoli suggestivi e nascosti della città, lontani dai normali percorsi turistici e anche la genuina cucina genovese. Insomma una «trasferta» piacevole e interessante che avrebbe meritato una maggiore partecipazione dei soci.
Un sincero ringraziamento alla direzione e al personale del museo per la gentile accoglienza e per aver consentito la ripresa e la riproduzione di alcune immagini.
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Visita al Museo del Risorgimento
Milano, 7 novembre 2009

 
Cingendo nel 1805 la corona di Re d'Italia, Napoleone aveva idealmente aperto il nostro Risorgimento. E proprio con i simboli e le insegne napoleoniche - splendido il mitico mantello verde - comincia il suggestivo itinerario che sabato 7 novembre 2009 un discreto gruppo di soci del CISV ha intrapreso al Museo del Risorgimento di Milano. Il percorso si snoda attraverso una quindicina di sale concludendosi con la breccia di Porta Pia - reale compimento dell'Italia - descritta nella enorme tela dell'Ademollo. L'epilogo spetta ai due protagonisti dell'unità nazionale ormai stanchi, immortalati nel celebre quadro di Gerolamo Induno raffigurante la visita di Garibaldi a Vittorio Emanuele II nel 1875. In mezzo, dopo l'oscuro periodo post-napoleonico, il '48 con le Cinque Giornate, i Mille e le grandi battaglie, il tutto raccontato da preziosi cimeli tra cui molte bandiere. Queste ultime da annoverare tra le celebri e preziose del nostro patrimonio vessillologico; per questo certo non sconosciute agli amici del CISV, tuttavia fonte di quella speciale emozione che lo studioso e l'appassionato avvertono di fronte all'oggetto reale, visto e rivisto, ma solo sui libri. Qui sotto una piccola galleria di immagini, in gran parte prese da Giovanni Sala che, nonostante l'impossibilità di usare il flash, ha saputo ottenere una qualità accettabile. Sulla mailing list del CISV è disponibile una maggiore quantità di fotografie.
Un cordiale ringraziamento agli amici milanesi, per la loro attiva partecipazione e per aver reso confortevole ai non milanesi la bella giornata trascorsa nella loro città - sotto tutti i punti di vista.
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Visita al Museo Tecnico Navale
La Spezia, 16 ottobre 2010

Il Museo Tecnico Navale della Spezia, situato presso l'ingresso dell'Arsenale, fu inaugurato negli anni '20 del secolo scorso. Riunisce collezioni provenienti da  preesistenti musei minori e da altre istutuzioni della Marina. I numerosissimi oggetti sono ordinati secondo differenti percorsi tematici: la storia della navigazione, le polene, l'evoluzione dell'architettura navale, la navigazione a vela, le armi subacquee, l'artiglieria navale, i «memorabilia», lo sviluppo della navigazione a vapore, le spedizioni polari, le attrezzature, le decorazioni, gli stemmi e le bandiere. Numerose queste ultime, alcune delle quali di straordinaria rarità, come un magnifico stendardo reale italiano, praticamente «pezzo unico». Esposta al pubblico una copia fedele della preziosa carta di bandiere del tenente Roselli (già commentata da Aldo Ziggioto sulle pagine di «Vexilla Italica») il cui originale, recentemente restaurato, è conservato nella biblioteca del museo.
I soci del CISV già visitarono il museo otto anni orsono. Tracce di quella visita si trovano su questo stesso sito (vedi). Abbiamo deciso di tornarvi in seguito alle richieste dei soci che allora non furono presenti e perché chi vi era già stato si dichiarava felice di ritornarvi. Purtroppo però, a dispetto delle aspettative, dobbiamo registrare una partecipazione assai scarsa. Un vero peccato, perché, al di là dell'interesse vessillologico, il Museo Tecnico Navale della Spezia è uno dei più coinvolgenti e divertenti in assoluto.

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