Il convegno
si terrà sabato 28 e domenica 29 maggio 2005 a Lucca,
presso la sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri, posta sulle
Mura Urbane, Casermetta Santa Croce.
Sabato 28 maggio
ore 15 - Ritrovo presso la sede dell’ANC.
Mostra di bandiere, libri e materiale vessillologico. Gli oggetti
rimarranno esposti per tutta la durata del convegno.
ore 18 circa - Visita ad un luogo significativo
della città (monumento, museo, o altro da definire).
ore 20.30 circa - Cena sociale.
Domenica 29 maggio
ore 9.30 - Apertura ufficiale del Convegno,
con il saluto dei Presidenti della Sezione ANC e del CISV.
ore 10 - Relazioni e conferenze. A seguire:
assemblea societaria.
ore 12.30 ca. - Pausa per il pranzo.
ore 14.30 - Ripresa delle conferenze o dell'assemblea.
ore 17 ca. - Chiusura del Convegno.
L’accesso alla sede sarà consentito fin
dal pomeriggio del venerdì 27, compresa la mattinata del
sabato, per l’addobbo della sala, l’allestimento della mostra e
la prova dei mezzi audiovisivi.
I soci possono comunicare via e-mail
la propria partecipazione. Come al solito, tutti sono invitati
a portare libri, bandiere, carte e altro materiale vessillologico ritenuto
interessante per la mostra. Non è prevista alcuna quota di iscrizione
al convegno. Altre notizie sulla mailing
list del CISV.
Ultime sul convegno
|
|
Escursioni
vessillologiche. Nel tardo pomeriggio di sabato 28 maggio è prevista
una visita alla sede della Compagnia dei Balestrieri dove sono conservate
le insegne dei terzieri e dei gonfaloni cittadini. Un esperto illustrerà
brevemente la storia e l'attività della Compagnia. In alternativa
(o in aggiunta, in dipendenza del tempo) si potrà salire sulla torre
Guinigi con la caratteristica corona di vegetazione sulla sommità.
Lungo l'ascesa si potranno vedere esposti pannelli riproducenti scene tratte
dalle cronache del Sercambi, «vessillologo» lucchese
ante litteram.
Conferenze e presentazioni. Molti, vari e interessanti gli argomenti.
Dalle bandiere di province filippine a quelle di partiti politici italiani,
dalle insegne portate nella battaglia di Pavia del 1525 alle bandiere sanfediste
napoletane, dall'antico emblema lucchese della pantera a progetti di bandiere
per comunità locali, e ancora altri temi.
Ricordiamo anche la mostra vessillologica (che comprenderà tra
l'altro un prezioso dizionario enciclopedico inglese del 1814 con 14 tavole
di bandiere dipinte a mano) e il mercatino delle occasioni, che promette
di essere abbastanza ghiotto.
|
|
Alcune informazioni
La sede del convegno si trova sulle mura
urbane all'altezza del baluardo Santa Croce nei pressi di Porta San Donato.
Chi arriva in treno, uscendo dalla stazione, può salire subito sulle
mura e percorrerle verso sinistra per poco più di un chilometro:
è il tratto di cortina in basso nella foto (tempo permettendo, sarà
una bella passeggiata nel verde). Chi arriva in auto ha possibilità
di parcheggiare nelle vicinanze. Il capolinea degli autobus (linee dirette
per Pisa e Firenze) è a 100 metri dalla sede.
A Lucca gli alberghi sono numerosi ma in genere di piccole dimensioni.
Poiché a fine maggio la stagione turistica è già
molto attiva, si consiglia di prenotare con congruo anticipo.
La bandiera del convegno
Il socio Ezio Forcella ha elaborato
un progetto per la bandiera del convegno che è stato sottoposto
al giudizio dei soci.
Essendo pervenuti solo apprezzamenti e nessuna osservazione negativa,
il disegno può considerarsi definitivamente approvato e la bandiera
adottata. È in corso la realizzazione di un certo numero di
bandierine da tavolo che potranno essere anche acquistate dai soci.
La parola a Ezio Forcella:
«La bandiera per l' XI Convegno Nazionale del CISV
è un'esaltazione dei simboli della città e del territorio
di Lucca: il campo azzurro, la corona di marchese e lo scudo troncato
concorrono e si fondono armonicamente con lo stemma del CISV.
La bandiera ha sfondo azzurro, come quello che, prima
del 1799, era caricato con il motto LIBERTAS e che oggi è
presente in entrambe le versioni della bandiera della Provincia
di Lucca.
La corona di marchese risale all'antica tradizione cittadina,
che consentiva - e tuttora consente - l'utilizzo della corona gentilizia
alle armi della comunità. Infatti, lo stemma del Comune di
Lucca fin dal XVI secolo è stato sormontato da una corona simile,
che compare anche nelle bandiere della Provincia. Questa particolarità
lucchese, sebbene sia presente anche in altre armi di altre comunità,
mi ha spinto ad introdurre nel disegno una corona di marchese. La corona
è impreziosita con gemme bianche e rosse, i colori della città.
La corona è stata inserita nella composizione con grandezza sovradimensionata
e con i particolari costruttivi accentuati. È stata compiuta
questa scelta progettuale per distinguere la corona da quella della
Provincia e per darle quasi una dignità propria, svincolandola
dal ruolo di semplice decorazione.
Lo scudo lucchese
ospita e sostiene fisicamente
lo stemma del CISV, quasi a simboleggiare l'accoglienza delle città
nei confronti del Convegno. Questa scelta compositiva, tra l'altro,
è una citazione della tradizione locale, che prevedeva la brisura
del vessillo cittadino con uno stemma maggiormente identificativo.
La bandiera ha proporzione 2:3.»
Ezio Forcella